lunedì 8 marzo 2010
Marco Chiurato
“33”
2 Aprile 2010 – 1 Maggio 2010
opening 2 Aprile 2010 ore 15,00
vernissage 2 Aprile 2010 ore 18,00-23,30
chiuso: 4-5-11-18 Aprile 2010
INFO
Galleria Liberismo, Palazzo Valmarana Braga
Corso Fogazzaro, 16 – Vicenza
Tel. 333 967 0091
AMEN
Rappresentazione numerica della stella di David
equivalente di AMEN
1+13+5+14
sublima una vita con la croce
e 3 giorni di silenzio.
Stipes et patibulum
palo infisso nel terreno e traversa
da Cristo, non unico condannato,
simbolo della religione cristiana
di meta e adorazione nel venerdì santo.
Oggi su altari, cuspidi e tombe,
guida di ordini religiosi
maschili e femminili
crociferi, marianiti, chierici scalzi, passionisti
la potente Opus Dei.
Croce latina, greca, decussata
di malta e uncinata
ridotta a svastica
a gesto analfabeta
scommessa
pressappoco
ricamo con passate oblique.
la cui origine elu chiarisce stella come corpo celeste
che sorge e si muove
ma anche stulus, antenna del pagliaio
in attesa di un segno.
Un segnale assente
il silenzio monoteista
che concepisce Dio in modo esclusivo
scettro di potere
quando pone la Sua parola alla fine dei tempi
immutabile
rivelata all’ebreo, al cristiano e all’islamico
senza ripensamento.
Perché privare Dio della parola infinita
con sigilli di verità che negano una rivelazione migliore
contro l’esclusione e la guerra santa.
Così l’essere umano trasforma Dio
e suo figlio costretto al massacro
in condottiero
il monoteismo da preghiera a spada
e, come ci ricorda Adonis,
in difetto.
Domenico Patassini
AMEN
The number on the Star of David
the sequence in AMEN
1 +13+5 +14
that edifies life on the cross
and 3 days of silence.
Stipes et patibulum
affixing a pole into the ground and a crossbeam
with Christ
not the sole to be condemned
the symbol of the Christian religion
worshipped on Good Friday.
Today on altars, tombs and cusps,
leading religious orders
Altar servers
Marianites of the Holy Cross
barefoot clerics
Passionists
and the powerful Opus Dei.
Latin, Greek and Saint Andrew’s,
Maltese and the hook cross
becoming the swastika
an illiterate gesture
a bet
an approximation
a cross-stitch.
Its Akkadian elu root recalls the star
a celestial body
that rises and moves
and even stulus, the hay pole
await a sign.
No signal
a monotheistic void
that conceives God as exclusive
a sceptre of power
when entrusting His word at End-Time
unchangeable
revealed to the Jews
Christians and Islamic
without ever doubting.
Why not allow God’s endless words
that seal truth and deny a better revelation
against exclusion and the Holy War.
Thus human beings transform God
and His son destined to slaughter
into a warlord,
monotheism from a prayer into a sword
and, as in Adonis’ words,
into a flaw.
translate Lara Fabiano
33
E’ giunto il momento,
misterioso, atteso, temuto.
33 anni di vita passata.
Reminiscenze affiorano e si confondono,
rimbombano nella mente,
come i battiti di un cuore affannoso
che non trova requie.
Angoscia, tormento, travaglio, terrore…
Ecce Homo
3 volte rinnegato,
3 volte ingannato.
Segnale intermittente.
Ultimo viaggio, ineluttabile addio.
3 chiodi spietati affondano sul duro legno,
bagnando di sangue l’arida terra del Golgota.
Supplizio, martirio, strazio.
3 croci si ergono sul monte del sacrificio.
Un cuore abbandona la vita,
fievoli pulsazioni scuotono languidamente il petto martoriato.
3 rintocchi precedono un acuto grido.
Trema la terra, lacrima il cielo, capitola il mondo.
Segnale assente.
3 oscuri giorni ammantano prepotenti il creato,
annientano speranze, recidono preghiere, spezzano sogni.
Ma un battito improvviso e inatteso
echeggia impellente nel tacito sepolcro.
Sorge uno barlume di flebile luce,
nell’aurora di un nuovo mattino.
Segnale presente.
33
The time has come,
it’s mysterious, awaited, dreaded.
33 years of experienced life.
Reminiscences come to light and mingle,
resound in the mind,
as pulsations of a suffering heart
that doesn’t find peace.
Anguish, torment, afflict, dread…
Ecce Homo
3 times disowned,
3 times deceived.
Intermittent signal.
Last travel, inevitable goodbye.
3 ruthless nails sink on the hard wood,
wetting of blood the waterless earth of the Golgotha.
Torture, martyrdom, agony.
3 crosses rise on the mount of sacrifice.
A heart leaves the life,
faint pulsations shake languidly the tormented chest.
3 strokes precede a shrill scream.
The earth trembles, the sky cries, the world surrenders.
No signal.
3 dark days cover unfriendly the creation,
annihilate hopes, cut off prayers, break dreams.
But a sudden and unexpected heartbeat
sounds repeatedly in silent sepulchre.
A glimmer of feeble light rises
at the dawn of a new day.
Present signal.
Francesca Scomparin
prefazione 33 in Armeno
UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A NAHAL MAHZOOF